Economia circolare al centro della nuova Strategia europea per la bioeconomia

Il 27 novembre la Commissione europea ha adottato un nuovo e ambizioso Quadro Strategico per una Strategia della Bioeconomia competitiva e sostenibile nell’UE: per la prima volta, la bioeconomia dell’UE è chiaramente posizionata come pilastro sia della competitività industriale sia della crescita circolare e rigenerativa. 

Promuovendo la valorizzazione della biomassa secondaria – inclusi residui agricoli, sottoprodotti e rifiuti organici – la Strategia getta le basi per una vera bioeconomia circolare. 

Il nuovo quadro riconosce inoltre che la circolarità come un fattore chiave per una competitività sostenibile. Orientando i settori biobased (plastiche, chimica, materiali da costruzione, tessili, fertilizzanti e bio-manifattura avanzata) verso materiali biobased e circolari, riducendo la dipendenza dalle importazioni fossili, sostenere le economie rurali e creare posti di lavoro lungo le catene del valore. 

Inoltre, si impegna a semplificare la normativa e a mobilitare investimenti pubblici e privati nell’innovazione bio-based circolare, creando un gruppo dedicato alla diffusione degli investimenti e misure per rendere i prodotti bio-based – e i modelli di business circolari – più competitivi e finanziabili. 

Per la comunità dell’economia circolare, questo aiuterà a superare barriere normative, finanziarie e di mercato. Fornirà inoltre un chiaro impulso per ampliare il riciclo, il riuso, l’upcycling e l’utilizzo ad alto valore delle risorse biologiche. 

Il futuro dell’Europa non dovrà essere solo bio-based — ma circolare, rigenerativo ed equo. 

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